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I ciclisti possono liberamente circolare in coppia affiancati, perche’ non commettono alcuna violazione del codice della strada. A stabilirlo (caso pilota in Italia) e’ una sentenza del Giudice di pace di Taggia (Imperia), che ha cancellato una contravvenzione da 23 euro che i carabinieri di Santo Stefano al mare avevano elevato a due ciclisti (contravvenzionandoli per la violazione dell’articolo 182 del Codice della Strada) sorpresi a circolare affiancati.
Riguardanti la fattispecie giuridica – spiega l’avvocato Mario Leone, di Imperia, che difende i due ciclisti – In quell’occasione, si chiari’ che, contrariamente all’opinione comune e a quanto spesso anche alcune forze dell’ordine ritengono, i ciclisti ben possono viaggiare in doppia fila nei centri abitati e quando le condizioni della circolazione lo richiedono. Anche la giurisprudenza ha confermato piu’ volte tale assunto, previsto proprio dall’articolo 182 del codice della strada’.
Ed ecco codice della strada cosa dice (articolo 182 del codice della strada’): I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due, quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.